di Cesare Brivio
giugno 2001
Corriere 9 Maggio 2001 pag. 15 . - "OKLAHOMA"
In cella 15 anni, il DNA lo salva. La polizia manipolò le prove
Washington.
Jeffrey Pierce, 39 anni, ha passato 15 anni in un carcere dell’Oklahoma per uno stupro che non aveva mai commesso. Ma ora è un uomo libero, grazie al test del DNA che ha provato l’estraneità al crimine. Gli esami di laboratorio hanno dimostrato che peli e tracce di sperma trovate sul luogo della violenza non appartenevano a Pierce, che fu condannato grazie alla testimonianza di Joyce Gilchrist, perito chimico della polizia da qualche tempo indagato per negligenza, che forniva prove quando non ce n’erano. La Gilchrist – fatto agghiacciante – ha deposto in 12 casi che hanno portato alla condanna a morte di altrettante persone (maschi sottolineo io), 11 delle quali giustiziate in Oklahoma. Anche questi casi ora vengono riesaminati. La Gilchrist ha respinto le accuse, ma l’ FBI ha detto che in almeno sei casi, compreso quello di Pierce, “le conclusioni della Gilchrist hanno superato i limiti della medicina legale”. Nel caso di Pierce, la donna scrisse che tra i peli trovati sul luogo dello stupro e quelli di Pierce “c’era somiglianza convincente a livello microscopico”.
COMMENTO
Assassinii femmirazzisti?
La Gilchrist, forse ritenendosi interprete del giustizialismo femminista imperante e sentendosi da esso legittimata al ruolo di giudice, si è sentita in dovere di far giustizia sui maschi una volta che fossero sottoposti al suo potere insindacabile.
Probabilmente lo ha fatto in nome del sentire comune diffuso dai mass media dominati dai pregiudizi femministi secondo cui, per esempio, i maschi in quanto maschi sono tutti potenzialmente stupratori, (vedi in Italia fra i tanti articoli.: Avvenimenti 21 Febbraio 1999: “Stupro: singolare maschile”).
Come i negri della vecchia America del capitano Lynch, o come gli ebrei, tutti deicidi, sporchi e ladri nella vecchia Europa, ecc.. Dunque tanto vale andare per le spicce e per le spicce la Gilchrist è andata. Lei e il sistema giudiziario americano, con i mass media al seguito.(N.B.: Repubblica non ne parla). Come sempre succede nelle culture dominate dal razzismo e quindi dalla violenza che ne consegue. Chissà quante altre/i Gilchrist ci sono state e ci sono. E quanti Jeffrey Pierce, meno fortunati di lui.
Così la nostra emula del capitano Lynch, in una funzione cruciale dell’apparato giudiziario americano, forse in nome della giustizia popolare femminista fai da te, ha ucciso 12 maschi, (di cui 6 già accertati innocenti, gli altri in via di accertamento), distruggendone in aggiunta la memoria, le famiglie e i figli sotto il peso di un’accusa infamante. Domanda: queste morti, questi destini maschili di rovina, probabilmente innumerevoli ormai in Occidente, sono ascrivibili solo a criminale mancanza di diligenza e responsabilità? O si possono anche considerare assassinii, ispirati dalle implicazioni razziste di tanta parte del femminismo, in particolare americano? così come si sono considerati delitti ispirati dal nazismo gli assassini degli ebrei, delitti del fascismo l’eliminazione, con ogni mezzo, degli avversari politici e delitti del comunismo i massacri di Stalin e quant’altri.
Si può legittimamente cominciare ad usare il termine femmirazzista per un pensiero che teorizza e alimenta una concezione secondo cui in alcuni delitti l’appartenenza al genere maschile è pregiudizio grave nella formulazione dell’accusa e nella ricerca della prova? E se sì, quanto è diffuso il femmirazzismo negli organismi dello Stato Italiano e degli Stati? In Italia, quante sono le Gilchrist ( e i Gilchrist maschi ) a vario titolo e in vario modo votate/i alla redenzione dell’umanità tramite la distruzione dei maschi?
E quanti sono i maschi innocenti con accuse false e infamanti che marciscono in galera, o sottoterra, suicidati comunque dallo Stato e dalla cultura femmirazzista imperante? Quanto al test DNA ecco come salva: come prova regina della Gilchrist, ha ammazzato senza appello 6 innocenti su 12, gli altri 6 ammazzati innocenti presunti tali ma solo dopo morti!
Nelle democrazie femmirazziste per i maschi la via per dimostrare la propria innocenza passa attraverso la distruzione preventiva?